Si lascia l'automobile nel parcheggio presso i giardini dell'Area Due Ponti nel centro di San Bassano. Dal ponte vecchio, a fianco del parcheggio, seguire la strada alzaia sulla destra del corso d'acqua verso valle. Dopo pochi metri si attraversa la centrale Via Castel Manfredo e ci si immette sulla pista ciclabile delle Città Murate (realizzata dalla Provincia di Cremona e ben segnalata) che in questo punto a ridosso del ponte di Via Castel Manfredo rende possibili due itinerari, uno verso sinistra seguendo la ciclabile asfaltata che attraversa il paese raggiungerà Cappella Cantone, Soresina fino a Soncino, l'altra oggetto del nostro percorso seguendo il colatore arriverà a Pizzighettone.
Lasciato dunque l'abitato di San Bassano si segue il bel percorso con buon fondo stradale sterrato; oltre alle numerose cascine che si incontrano sia sulla costa che nella valle vi sono numerose lanche (antichi meandri del fiume lasciati relitti dopo la bonifica effettuata ai primi del secolo scorso) dove oltre alla flora protetta nidificano anche parecchie specie di uccelli. Il più interessante di questi meandri "la lanca del Collo d'Oca" per la sua conformazione ad esse, ha sviluppato al suo interno un bosco con diverse speci arboree autoctone. Si trova sulla destra del nostro percorso tra le cascine Castellina Ratti e Vallate III.
Si raggiungerà l'abitato di Régona, senza entrare in paese quando si incontrerà la strada asfaltata si girerà a destra verso la frazione Ferie. Dopo poco sulla costa che si trova a destra del percorso, immersa in una folta vegetazione di alto fusto e mal segnalato si trova la suggestiva chiesetta di Sant'Eusebio.
La strada asfaltata corre a ridosso della costa boscata e attraversa in sali e scendi il piccolo abitato di Ferie fino ad uscirne verso Formigara. Si attraversa la strada provinciale Formigara-Pizzighettone e senza entrare in paese si imbocca la vecchia via che si sviluppa a ridosso del Fiume Adda la quale con un comodo percorso ben ombreggiato, sebbene pieno di curve, arriva a Pizzighettone (consigliamo prima di entrare in paese di prendere la strada sterrata che parte sulla destra del ponte che attraversa il Serio Morto, ponte che bisogna attraversare per giungere in paese. Il tracciato segue parallelo il corso del Serio Morto, fino a quando il fiume dopo aver lambito le mura della cittadina si getta in Adda). La cittadina, termine del nostro percorso, merita una visita per i suoi antichi monumenti e per la sua cerchia muraria perfettamente conservata.