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La salute dei muscoli si può misurare con un test rapido. indolore e molto utile

Comunicato stampa a cura dell'ASST: un "open-day" a Cremona, lunedì 8 settembre 2025.

Data :

4 settembre 2025

La salute dei muscoli si può misurare con un test rapido. indolore e molto utile
Municipium

Descrizione

In occasione della Giornata mondiale della fisioterapia, lunedì 8 settembre 2025 i fisioterapisti dell’ASST di Cremona, insieme agli studenti del corso di laurea in Fisioterapia dell’Università di Brescia (sede di Cremona), saranno presenti a Spazio Comune (Piazza Stradivari, Cremona) dalle 15.00 alle 19.00 per offrire consulenze alle persone che lo desiderano e dare a tutti la possibilità di misurare la propria forza di prensione, ossia la capacità della mano di stringere o afferrare un oggetto, un parametro importante per valutare la funzionalità e l'integrità dell'arto superiore e la salute generale di una persona. Se è vero che la forza muscolare è un sintomo di salute, al contrario la riduzione o la mancanza di forza muscolare, fisiologica dopo i quarantanni, spesso è un segnale da non sottovalutare che merita approfondimenti diagnostici. L’iniziativa è ad accesso libero.

Perdita di forza muscolare: dopo i 50 anni meglio monitorare

Una perdita di forza muscolare, anche dopo sforzi minimi, può indicare cause diverse, tra cui l'inattività fisica, carenze nutrizionali, malattie infettive, disturbi metabolici o condizioni più gravi come la sarcopenia, cioè «la progressiva riduzione della massa e della forza muscolare che si verifica con l’avanzare dell’età» – spiega Roberto Bosoni, coordinatore del Servizio di Fisioterapia e Riabilitazione dell’ASST di Cremona – «È un processo fisiologico, ma quando si sviluppa in maniera molto accelerata, può generare una diminuzione dell’equilibrio, aumentare la fragilità e favorire le cadute».

Per questo è importante misurare la forza muscolare e intervenire tempestivamente. «Il test di prensione che proporremo è rapido, indolore e consente di individuare precocemente eventuali segnali di perdita di forza, soprattutto dopo i 50 anni» – conclude Bosoni.  In base all’esito del test, chi partecipa all’iniziativa potrà ricevere indicazioni su prevenzione e comportamenti corretti, nella consapevolezza che, quando la debolezza muscolare è persistente e ingiustificata, è fondamentale consultare un medico per una diagnosi corretta».

Attenzione ai dolori muscolari quotidiani

«Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’iniziativa di lunedì 8 settembre, è la prima volta che viene organizzata e la risposta dei cittadini è molto importante anche in termini di prevenzione», dichiara Cristian Carubelli, fisioterapista dell’ASST di Cremona e direttore didattico del Corso di laurea in Fisioterapia dell’Università di Brescia (sede di Cremona).

Molte persone convivono quotidianamente con dolori muscolari senza darvi troppo peso. Questa è l’occasione per un colloquio conoscitivo con i fisioterapisti e soprattutto per misurare la forza di prensione. «Il dispositivo che utilizzeremo per fare il test si chiama hand grip», spiega Carubelli. - «la persona dovrà impugnare un sensore e stringere con la massima forza. I dati vengono registrati e confrontati con i valori di riferimento su un tablet collegato. Si tratta di un test rapido, indolore perché fornisce elementi utili per rilevare la condizione muscolare e orientare le scelte diagnostiche per eventuali approfondimenti clinici».

Fisioterapista, riabilitazione ad alta complressità

«Il lavoro del fisioterapista è molto più complesso e articolato di quanto si è abituati a pensare», aggiunge Bosoni. «Oltre alla riabilitazione ambulatoriale e domiciliare, siamo presenti nei reparti per acuti degli ospedali di Cremona e Casalmaggiore. La nostra attività si svolge in prevalenza al letto del paziente dove interveniamo rapidamente per avviare subito il percorso riabilitativo attraverso la mobilizzazione e ridurre i tempi di recupero e, di conseguenza, anche i tempi di degenza». In tal senso il fisioterapista svolge un ruolo rilevante anche in reparti ad alta intensità, come la terapia intensiva, in ambito oncologico e aree specialistiche come la riabilitazione respiratoria, la neurologia, l’ortopedia».

Ultimo aggiornamento: 4 settembre 2025, 08:31

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